Errore 403 Forbidden, come risolvere

Come risolvere il classico errore 403 forbidden, di accesso negato al login di WordPress o all’accesso ad un contenuto.
Dopo alcune email di utenti che ci seguono, e essendoci ritrovati di fronte a questa schermata più volte durante la nostra carriera, ci siamo decisi a realizzare un post che spieghi come risolvere l’errore 403 forbidden quando si va a tendare il login in WordPress, o all’accesso ad un contenuto.
L’errore 403 Forbidden, tecnicamente, è un accesso negato dipendente dai permessi che si hanno per una pagina, o contenuto che state richiedendo e può essere dovuto da più fattori ma in primis si va a controllare il web server di riferimento.
1- Permessi di file e cartelle
Questi permessi sono codificati con dei numeri associati a file e cartelle e servono per identificare se il file in questione è si sola lettura, eseguibile o modificabile. Alcune volte questi permessi si vanno a compromettere, per colpa vostra “involontaria” o causato da plugin installati che senza il vostro “permesso”, sono andati a modificarli.
Per fare questo, soprattutto per questa guida, abbiamo preferito utilizzare un software free reperibile online, che si chiama Filezilla.
Seguendo il codex di WordPress, si può notare che i permessi per i file sono:
- Permessi per i file: 644 -640
- Permessi per le cartelle: 755 – 750
- Permessi per il file wp-config: 440 – 400
Il Wp-config.php è l’unica eccezione che, come potete leggere, ha il permesso 440-400 anche se la grande maggioranza degli utenti lo considera come un file normale, quindi con permessi 644-640. Probabilmente, WordPress agisce di sua iniziativa, andando a modificare tali permessi in automatico.
Modifica dei permessi per le cartelle
Per risolvere l’errore 403 ( o 403 error ) e per eseguire questa operazione, è sufficiente entrare nella root del vostro sito web tramite FileZilla, cliccare con il tasto destro del mouse su di una cartella e impostare i parametri come da screen qui sotto, facendo attenzione a spuntare la voce “Apply to directory only” in inglese, o applica solo alle cartelle in Italiano.

Modifica dei permessi per file
Per i file basta ripetere l’operazione precedente, modificando i valori come da screen qui sotto, andando a spuntare “apply to files only” in inglese o applica solo ai file in Italiano.

2- Controllo del file .htaccess
Adesso, se ancora il sito o il contenuto non dovesse essersi “ripreso” andremo ad agire sul file .htaccess, in cui sono state impostate informazioni molto importanti per il funzionamento del vostro sito web.
Alcune volte, per modifiche involontarie o per incompatibilità dei plugin o anche perché la tecnologia è perfetta fino a che lo è il suo creatore, questo file si corrompe, o semplicemente smette di funzionare a dovere.
Contrariamente a quanto si pensa, non c’è da scrivere ne modificare nessuna stringa di codice ma è sufficiente andare a rimuoverlo, in quanto questo file verrà ricreato in automatico da WordPress.

Forzare la ricreazione del file .htaccess
Se adesso finalmente avrete ripreso il controllo del vostro sito web, per forzare la rigenerazione dello stesso, è sufficiente cliccare nella barra di sinistra del vostro Wp, cliccare in impostazioni > Permalink e salvare nuovamente le impostazioni, senza aver modificato niente.
3- La colpa del mal funzionamento che genera l’errore 403 forbidden, potrebbe essere dato da un plugin
In molti casi, se le due procedure precedenti non dovessero funzionare, la colpa del malfunzionamento del vostro sito è dovuto ad uno o più plugin; sarà necessario dover andare a disattivare tutti i plugin per poi riattivarli ad uno ad uno.
Molte persone credono che per disattivare i plugin, ai fini di questa procedura, basti andare nella sezione Plugin di Wp e cliccare su “disattiva” ma si sbagliano.
Procedura corretta per disattivare tutti i plugin da WordPress
Utilizziamo sempre FileZilla, oppure accedete al vostro pannello di controllo e tramite il FileManager cercate la cartella plugins che sta nel percorso wp-content>plugins e rinominarla come “plugin disabilitati”.

Adesso, WordPress avrà disattivato correttamente tutti i plugin.
Riprovate adesso ad accedere al vostro sito web e in caso che il tutto abbia funzionato, sappiamo che il problema tanto ricercato è in un plugin.
Procedete nuovamente a rinominare la cartella in plugins e accedete alla sezione proprietaria di WP; vedrete l’intera lista di plugin installati, ma adesso saranno tutti disabilitati.
Adesso viene il bello:
Abilitate un plugin alla volta e provate a ripetere l’operazione che vi generava l’errore (nel nostro caso l’impossibilità di accesso a Wp); se dopo aver riattivato il plugin tutto funziona, vuol dire che non era quello.
Procedete con il plugin successivo fino a che non trovate quello incriminato.
Adesso, se il plugin che non ha più piena compatibilità con il vostro tema/plugin, dovrete riuscire a trovarne uno che faccia al caso vostro in motori di ricerca di plugin come ad esempio themeforest.
Conclusioni
Come potete vedere, per la risoluzione dell’ errore 403 forbidden, ci sono procedure che possono essere alla portata di tutti o quasi, e che possono farvi recuperare gli anni di vita persi con la scoperta dell’errore iniziale 😁
In caso non ci siate riusciti, vi chiedo di commentare questo post in modo da provare soluzioni alternative
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